CHI DONA LA VITA LA RICEVE
Associazione "Danilo Ruzza"
Donatori Midollo Osseo della provincia di Rovigo
Piazza Bocchi, 1 . 45011 ADRIA (RO)
Tel. e fax 0426 900044
SOSTIENI LA NOSTRA ASSOCIAZIONE destinandoci il 5 per mille dell'IRPEF indicando il nostro codice fiscale 90007460299 nella casella delle ONLUS.
Inaugurazione nuova Sede Provinciale
L'Associazione "Danilo Ruzza" Donatori Midollo Osseo e Cellule Staminali della Provincia di Rovigo invita tutti i simpatizzanti all'inaugurazione della nuova Sede Provinciale il giorno Sabato 20 Novembre alle ore 17.30 in Via Buzzolla n. 8 Adria (RO)
LAssociazione "Danilo Ruzza" Donatori
Midollo Osseo è stata fondata da alcuni amici di Danilo, un giovane di 33 anni malato di
leucemia che quandera ancora in vita aveva espresso il desiderio di cercare ovunque
persone disposte a donare il proprio midollo per poter ridare speranza e vita ai tanti
malati di leucemia.
Il trapianto di midollo osseo si rende necessario per
guarire da gravi malattie, in particolare la leucemia. La probabilità tra fratelli è di
1 su 4, mentre tra i non consanguinei è di 1 su 100.000, questa aumenta se la ricerca
viene fatta nella popolazione di origine.
E quindi necessario che molti diventino donatori di midollo osseo.
Chiunque abbia unetà compresa tra i 18 e i 35 anni può diventare donatore di
midollo osseo, purché non sia affetto da malattie gravi.
Il midollo osseo è il tessuto che produce il sangue ed è presente nelle ossa. Per
prelevarlo, lo si aspira con siringhe dalle ossa del bacino e lintervento viene
eseguito in anestesia totale. Il periodo di degenza varia da uno a due giorni.
Il midollo prelevato si ricostruisce in pochi giorni.
Un donatore di midollo osseo può salvare una vita, donando una parte di sé, senza
pregiudicare la propria salute.
Anche tu puoi diventare donatore di midollo osseo.
Se non puoi o non hai letà per farlo, puoi sostenere lassociazione
contribuendo alle iniziative o diffondendone il messaggio.
COME SI DIVENTA DONATORI DI MIDOLLO OSSEO
Per diventare donatori di midollo osseo è sufficiente
rivolgersi ad un centro trasfusionale per effettuare un normale prelievo di sangue che
verrà analizzato e i dati verranno inseriti nellarchivio computerizzato della Banca
Dati Italiana di midollo osseo, collegata con le Banche Dati di tutto il mondo.
Al prelievo si dovrà dare formale consenso e si dovrà essere a conoscenza delle
problematiche inerenti la donazione.
Qualora si riscontrasse una prima compatibilità con il malato si procederà ad ulteriori
prelievi e se la compatibilità sarà completa, si potrà effettuare il prelievo di
midollo osseo.
In qualunque momento il donatore potrà ritirare la propria adesione.
LAssociazione "Danilo Ruzza" aderisce ad ADoCeS (Ass.ne Donatori Cellule
Staminali) e con questa, nel 2001, ha contribuito ad organizzare in Veneto il corso
"Conoscere le cellule staminali", la cui terza lezione si è tenuta ad Adria il
15.09.2001 ed ha visto la partecipazione di numerosi addetti al settore.
Dallottobre del 2001 è impegnata in un progetto finanziato dal Centro Servizi per
il Volontariato della Provincia di Rovigo che prevede la sensibilizzazione degli studenti
delle 5^ classi delle scuole superiori della Provincia sul tema della donazione di cellule
staminali da midollo osseo e da cordone ombelicale.
Un altro progetto che vede impegnato lintero Consiglio Direttivo consiste nel far
decollare anche nei tre ospedali della provincia di Rovigo, la raccolta di cellule
staminali da cordone ombelicale.
Lassociazione "Danilo Ruzza", che conta
più di 1000 soci nel territorio polesano, nel 1999 ha inserito tra gli scopi statutari
anche lo sviluppo della cultura della donazione. A tale fine sono stati promossi incontri
pubblici, organizzati convegni e concorsi per le scuole di ogni ordine e grado.
LAssociazione, iscritta al Registro Regionale delle Associazioni di volontariato dal
01.01.2000 è tra i promotori, nel territorio basso-polesano, delle giornate nazionali
sulla donazione organizzate annualmente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Attraverso un notiziario semestrale, informa i soci sulle
attualità scientifiche e attività associative.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
Associazione "Danilo Ruzza" donatori midollo
osseo sede di Adria Piazza Bocchi , tel. e fax 0426 900044 il lunedì dalle ore 18,30 alle
ore 19,30.
REGIONE VENETO - Azienda ULSS 18 Rovigo Direttore
del Dipartimento di Medicina Trasfusionale Dott. Rocco Potenza:
OSPEDALE CIVILE DI ADRIA Unità Operativa del
Servizio Immuno Trasfusionale D.ssa Giuseppina Lobue tel. 0426 940746;
OSPEDALE S.MARIA DELLA MISERICORDIA DI ROVIGO
Unità Operativa del Servizio Immuno Trasfusionale Dr. Stefano Modonesi tel. 0425 393407,
Unità Operativa di Microcitemia D.ssa Maria Grazia Vaccari tel. 0425 394154, Unità
Operativa Day Hospital Dr. Francesco Chiavilli tel. 0425 394240;
OSPEDALE S.LUCA DI TRECENTA Unità Operativa del
Servizio Immuno Trasfusionale D.ssa Rosetta Amendola tel. 0425 725337.
Registro Regionale Associazioni di Volontariato n.
RO0128 Decreto n. 2 del 01.02.2000 c.f. 90007460299
ATTIVITÀ E INIZIATIVE IN CORSO
FIORE DI ORCHIDEA La vita è un dono. Se viviamo ogni giorno con questa consapevolezza e questa predisposizione, riusciamo a rendere questo dono una gioia per tanti. La mia vita è sempre stata segnata da questo messaggio. Fin da piccola quando mi recavo in ospedale per le trasfusioni periodiche, mia mamma mi ha sempre fatto capire che dovevo gioire per quello che avevo e pregare per ringraziare Dio della vita e per chiedergli di avere la forza per superare le difficoltà che si sarebbero presentate. Poi a 14 anni il grande dono d'amore di mia sorella mi ha ridato una nuova vita, perchè grazie al trapianto di midollo osseo ho potuto cominciare una vita libera dalle trasfusioni, libera dalle terapie serali, dai numerosissimi controlli e soprattutto libera dalla paura delle complicazioni. Ricevere un dono così grande ci fa sentire eternamente grati ed eternamente debitrici con la vita, ci spinge a cercare quanto più possibile di donare un po' della nostra vita, magari con piccole attenzioni di tutti i giorni, senza gesti eclatanti ma con un impegno concreto in grado di lasciare qualche segno d'amore. Gli anni passano, incontro Alessandro e si inizia a pensare al matrimonio e ai figli. Durante questo cammino un'altra dura prova ci aspetta, una brutta operazione di Alessandro che per fortuna si risolve per il meglio e ci rafforza così la convinzione che il destino vuole per noi una famiglia, pur nutrendo nel nostro intimo il timore che le cure a suo tempo fatte per il trapianto abbiano compromesso la fertilità. Finalmente nel 2001 la laurea e nello stesso anno il tanto sognato matrimonio.
La vita in due è bellissima ma pian piano si fa largo il desiderio di allargare la famiglia e inizia così la tortuosa trafila delle indagini sulla fertilità con scarsi risultati. Allora, consapevoli di aver già ricevuto tante grazie dalla vita e convinti che era molto più importante lavorare sui nostri cuori piuttosto che sul nostro apparato riproduttivo, abbiamo iniziato il percorso
dell'adozione. Una gravidanza lunga, fatta di tante tappe, di tanti interrogativi, di tante paure, ma tutto vissuto in due, tutto condiviso e tutto sentito dentro ad entrambi. E poi, quasi per incanto, come quando ci si incammina lungo un sentiero di montagna e dopo innumerevoli tornanti si è ormai sfiniti, ecco apparire davanti a noi la meravigliosa vista dall'alto, che ci fa ammirare il panorama in tutta la sua grandezza. Il nostro dono più bello l'abbiamo conosciuto in Vietnam il 13 marzo 2001 e si chiama Mai Lan, che significa "fiore di orchidea" e ogni volta che la guardo penso che tutto ciò che abbiamo vissuto fino ad ora era giusto viverlo, nonostante le difficoltà, perchè era il sentiero che ci avebbe portati a lei. Adesso mentre scrivo Mai Lan mi è seduta in braccio addormentata perchè si rilassa appoggiata al mio petto. Ora ha appena un anno e non può capire i discorsi ma spero possa respirare i miei pensieri,i battiti del mio cuore affinchè un giorno possa anche lei gioire per i doni della sua vita e sentire dentro forte il desiderio di donarsi agli altri, qualsiasi cosa decida di fare da grande. A tutti i lettori, vorrei lanciare un appello affinchè si iscrivano ad una associazione di donatori di midollo osseo, o facciano sensibilizzazione verso i giovani, perchè la mia storia insegna che il dono d'amore ha un effetto moltiplicativo, non si ferma alladonazione di un po' di midollo, ma dona vita, dona speranza, dona nuova capacità di amare e di donare.
PROGETTO CON L'ORDINE DEI FARMACISTI L'Associazione Danilo Ruzza di Adria ha incontrato lo scorso undici novembre l'Ordine dei Farmacisti della provincia di Rovigo,nella persona della presidentessa, la dottoressa Erina Arduin. L'idea è di utilizzare la diffusione capillare dell'esercizio e del servizio svolto dalle farmacie della nostra provincia per la distribuzione dei folder informativi relativi alla donazione del sangue placentare presso le strutture preposte in zona. Considerando l'importanza logistica delle farmacie presenti sul territorio ed il numeroso affl usso di utenti che abitualmente vi si recano, abbiamo ritenuto strategico coinvolgere i titolari nell’obiettivo non solo di raggiungere il maggior numero di persone, ma, risulti sia semplice che corretta e precisa. L'Ordine dei Farmacisti ha accolto con entusiasmo la nostra proposta, rilevando come un ruolo fondamentale della professionalità del farmacista sia proprio quello di educatore, ed ha posto in essere con la nostra Associazione un rapporto aperto a nuove opportunità collaborative ed interessanti progetti futuri.
GIOVANI, BELLI E... DONATORI "A.A.A. Cercasi giovani tra i 18 e i 35 anni, non necessariamente Belli o Aitanti, ma semplicemente Generosi, Altruisti, Solidali e Amanti del Prossimo, particolarmente di chi soffre". Questo è il nuovo spot dell’Associazione "Danilo Ruzza" rivolto ai giovani potenziali donatori. Abbiamo chiesto a Giulia 24 anni, di Lendinara, di raccontarci la sua esperienza. Giulia: Vi dirò, noi del Gruppo Laura rispecchiamo bene questo annuncio, anzi ancor meglio noi siamo anche molto belli e ossediamo una buona dose di humor che male non fa. Ci viene spesso chiesto come dei giovani come noi abbiano dato vita ad un bel gruppo di volontariato, perchè a quanto pare non è una cosa così ovvia. Intanto le presentazioni di rito. Il Gruppo Laura appartiene all'Associazione Danilo Ruzza ed è composto da 10 volontari attivi e da molti iscritti solo come donatori. Vi presento i 10 attivi: Gabriele, Michele, Federico, Giorgio, Giulia B, Giulia C, Silvia, Daisy, Natascia e Donatella; età media 25 anni ( proprio media aritmetica, c'è chi ne ha di più, chi di meno). Il tutto è nato un po' per caso, c'era il desiderio di creare un gruppo di donatori di midollo osseo a partire dall'esperienza di Gabriele che anni fa ha donato il midollo a Laura, una bambina talassemica. Come ti sei avvicinata al volontariato attivo? Giulia: Personalmente ho conosciuto l'associazione perchè aiutavo in alcune attività l'Avis del mio paese che a sua volta collabora con la "Danilo Ruzza" ed ero stata chiamata per dare una mano durante la campagna colombe che si tiene in vista della Pasqua. Così mi hanno chiesto se come giovane volenterosa avessi voluto creare con altri ragazzi un gruppo che rappresentasse i donatori di midollo osseo nel medio-polesine. Io, già iscritta come donatrice sia di sangue che di midollo osseo (mi sono avvicinata a questo problema all'università e di mia iniziativa avevo deciso di farmi tipizzare), non ho esitato ad accettare la proposta. Così nell'estate dello stesso anno venne fatta una riunione con i vari aderenti all'iniziativa. Io, dal canto mio, non potevo fare
da sola questa esperienza e, suo malgrado (anche se oggi mi ringrazia ogni volta che ne ha l'occasione), ho coinvolto il mio ragazzo, Michele, attuale tuttofare del gruppo. Senza dilungarmi, ci siamo trovati in sette persone sconosciute, ognuna con il proprio bagaglio di esperienze e di motivazioni per essere lì quel giorno, ed è iniziata l'avventura del Gruppo Laura. Da questi sette poi se ne sono aggiunti altri tre, un po' per spirito solidaristico, un po' per amicizia e la compagnia è partita con i lavori. Cosa fate per diffondere il messaggio dell'Associazione? Giulia: Banchetti informativi, partecipazioni a feste del volontariato, collaborazione con eventi del Comune che ci ospita, collaborazione con le attività dell'Avis, vendita colombe, conferenze... Insomma facciamo un po' di tutto. Certo questo non è facile perchè tutti abbiamo molti impegni, chi di lavoro, chi di studio, e anche noi usciamo il sabato, ci divertiamo, andiamo in vacanza... insomma siamo come tutti i ragazzi che incontrate per strada. Forse però, lasciando la modestia un po' da parte, quello che ci accomuna è un valore aggiunto, una sensibilità più marcata che ci fa capire che fare qualcosa per il bene altrui non ti fa perdere tempo prezioso, ma ti arricchisce sempre di più. Cosa suggerisci ad un ragazzo o una ragazza della tua età che non ha ancora fatto questa scelta? Giulia: Per me, ma credo anche per gli altri, fare parte di questo gruppo è un'occasione per conoscere nuove persone, nuove realtà e, perchè no, la vita sociale del nostro paese, spesso snobbata da chi non ha tempo per sè, figuriamoci per gli altri… E come ho già detto più volte, a quei ragazzi che passano i pomeriggi annoiandosi perchè non c'è niente da fare, gli farei fare un po' di volontariato perchè noi non ci annoiamo mai! Dopo essere stati in piedi una giornata a dire a tutti quelli che passano che il saper donare è un grande dono, ci guardiamo negli occhi, sorridiamo e andiamo a casa più felici di quando siamo usciti. Alla fine siamo diventati un gruppo di amici e grazie a Laura stiamo crescendo sempre di più e sicuramente anche lei, e altri bambini che hanno superato la malattia grazie ad un donatore, diventeranno Generosi, Altruisti, Solidali e Amanti del prossimo, ma soprattutto... molto Belli!
16^ FESTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO Dal 6 all'8 giugno 2008 a Badia Polesine in Piazza Marconi si è tenuta la XIV edizione della Festa Provinciale del Volontariato "Impegno e solidarietà: ricette per vincere l’indifferenza", organizzata dalla Provincia di Rovigo con il Comune di Badia Polesine, dalla Consulta provinciale del volontariato e dal Centro di Servizio per il Volontariato di Rovigo.Hanno partecipato con propri stand 70 Associazioni, tra questo folto numero c'eravamo anche noi della Danilo Ruzza con i ragazzi del Gruppo Laura di Lendinara.Anche quest'anno l'esperienza è stata positiva sia per la visibilità che per lo scambio di esperienze con le altre associazioni del territorio. Nella foto i ragazzi del Gruppo Laura (Michele, Giulia e Federico), il Sindaco di Lendinara A. Ferlin, il vicesindaco L. Viaro, il Sindaco dei ragazzi M. Lucchiari sempre di Lendinara e l'Assessore ai Servizi sociali della provincia T. Virgili
MINIBASKET IN CARROZZINA Sabato 26 aprile si è svolto il primo trofeo "Minibasket in carrozzina - Città di Lendinara", organizzato dall'Avis comunale Gino Favaro a cui hanno partecipato numerose altre associazioni locali, tra le quali non potevamo mancare noi del gruppo Laura. L'incontro ha visto contrapporsi sul campo i "Delfini di Montecchio Maggiore" e l'associazione sportiva dilettantistica "Pier Giorgio Frassati" di Verona. Non potevamo neppure immaginare quanto coinvolgente fosse vedere le due squadre di ragazzi, che combattono per la vittoria con una tenacia tale da far impallidire tutti gli spettatori. La giornata si è conclusa con un ottimo banchetto per i partecipanti e gli spettatori offerto dai commercianti locali. Anche quest'esperienza ci è servita per crescere e portare a conoscenza della comunità che la solidarietà tocca tutti, senza alcuna distinzione fisica.
LA DANILO RUZZA OSPITE DEL ROTARY CLUB Il 28 febbraio presso il ristorante "Zafferano" di Porto Viro (RO), la presidente Giuliana Lodo e la vice Annalisa Cuberli in rappresentanza dell'Associazione hanno partecipato alla serata organizzata dal Rotary Club del Basso Polesine, dal titolo "Conoscere le cellule staminali". Alla presenza di un folto gruppo di soci la Dott.ssa Nicoletta Bianchi, biologa del Dipartimento di Biochimica e Biologia molecolare dell'Università degli Studi di Ferrara, ha illustrato questo tema di forte attualità, e aggiornato sulle ultime scoperte scientifiche. I convenuti alla serata, oltre a dimostrare molto interesse per l'argomento trattato, sono rimasti colpiti dalla testimonianza di Annalisa che alcuni anni fa ha donato il midollo osseo. Il Presidente del Rotary Club, Dott. Roberto Naldini, anche a nome dei soci basso-polesani, si è impegnato a diffondere il messaggio della cultura del dono di cui l'associazione si fa portavoce.
UN ESEMPIO DI BUONA SANITÀ Il 15 aprile e il 23 giugno 2008 si è tenuta la Conferenza dei Servizi dell'Azienda ULSS 19 di Adria rivolta alle Associazioni di volontariato e agli Organismi di tutela operanti nel territorio. L'iniziativa ha avuto lo scopo, secondo quanto previsto dalle normative vigenti, di verificare l'andamento dei servizi offerti e di individuare possibili iniziative di miglioramento. Al di là degli argomenti trattati, è da sottolineare la disponibilità all'ascolto dimostrata dalla Direzione Aziendale che ha deciso di svolgere più incontri durante l'anno, per sviluppare argomenti di volta in volta proposti dai presenti. Con questo strumento la Direzione dell'Azienda ULSS 19 di Adria, proprio all’inizio del suo mandato, ha dimostrato di voler inserire attivamente il cittadino utente attraverso le categorie che lo rappresentano, recependo i bisogni di salute e di assistenza della popolazione e monitorando il proprio operato nel tempo. Un esempio di buona sanità che ci pare doveroso segnalare.
INSTRADIAMO I GIOVANI Carissimi amici, ancora una volta ci troviamo partner di diverse associazioni per trasmettere la "Cultura del Dono". Il Gruppo Altopolesano "Elisabetta Patrone" dell'Associazione "Danilo Ruzza", insieme ad altre associazioni (Avis di Castelmassa e di Ceneselli, Croce Azzurra di Bergantino, Big River Motoclub di Castelmassa, ACAT Polesine Occidentale), ai Comuni di Bergantino, Calto, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Melara, e grazie al contributo del Centro Servizi per il Volontariato di Rovigo, in base alle proprie specificità si sono uniti per realizzare una Co-Progettazione. Il progetto "INSTRADIAMO I GIOVANI", che ci vedrà impegnati in maniera attiva nei prossimi mesi, nasce dall'esigenza di affrontare in modo adeguato ed incisivo il tema del rispetto delle norme comportamentali in materia di sicurezza stradale attraverso un "linguaggio" adeguato al mondo giovanile. Questo rappresenta un dovere imprescindibile per un paese dove le statistiche evidenziano ancora uno scarso rispetto delle più elementari norme sull'educazione stradale. Gli incidenti correlati a comportamenti scorretti si manifestano con tragica intensità anche a livello locale, e da questo l'intitolazione della manifestazione ad una nostra giovane ragazza venuta a mancare pochi mesi fa, a causa di un incidente stradale. Con questo non ci vogliamo sostituire agli enti preposti, ma offrire in sinergia con loro, un modo diverso di affrontare un tema così di attualità. Attraverso l'attrattiva e l'ascendente che un motoclub può esercitare tra i giovani, si vuole far conoscere le associazioni di volontariato e i diversi modi di operare sul territorio, tentando di trasmettere i valori e la cultura del dono. Proporre inoltre stili di vita e di tutela della salute, che possono prevenire l'abuso di alcool e l'uso e abuso di sostanze stupefacenti e/o dopanti. Scopo primario è quello di avvicinare i giovani per garantire il necessario ricambio generazionale e per portare all'interno delle associazioni nuove idee e sensibilità, attraverso linguaggi congeniali ai loro modi di esprimersi e sentire e proposte ai loro occhi accattivanti. Con il progetto "INSTRADIAMO I GIOVANI", si vuole quindi realizzare il giusto equilibrio tra il fascino della velocità con il conseguimento del patentino per l'uso dei ciclomotori, la sicurezza sulle strade e la sensibilizzazione del mondo del volontariato e della Cultura del Dono, facendo in modo che i giovani possano vivere una coinvolgente ed accattivante esperienza. Saremo spesso presenti nelle piazze dei nostri paesi, e durante le fiere, per contattare il più alto numero possibile di giovani. Passa a trovarci. Ti aspettiamo. Gruppo Altopolesano "Elisabetta Patrone" V.le Marconi, 4 - Castelmassa (RO) 338-8047305
NOTIZIARIO L'Associazione pubblica un Notiziario semestrale di aggiornamento agli associati sulle attività istituzionali e di informazione. Guarda gli ultimi articoli pubblicati.
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